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martedì 20 dicembre 2016
Raonic lascia Moya e sceglie Krajicek: la barra del timone sempre nelle mani di Piatti
Da Ivan Ljubicic a Carlos Moya, passando dalla parentesi John McEnroe per arrivare a Richard Krajicek. Nel mezzo, come punto fermo, il comasco Riccardo Piatti. E' questa la via, un po' a sorpresa a dire la verità, scelta dal canadese Milos Raonic.
Il numero 3 al mondo, reduce dalla migliore stagione della sua carriera con le finali a Wimbledon e al Masters di Londra, si è separato a sorpresa dal coach spagnolo Moya che ha poi preso la via di Manacor per seguire Rafa Nadal.
Ma a rendere la situazione ancora più imprevedibile è stata la scelta del nuovo coach ricaduta sull'olandese campione di Wimbledon nel 1996. Poche (e di scarso successo) le esperienze con i big per il "tulipano" Richard Krajicek.
A tenere la barra del timone sarà invece sempre - come detto - Riccardo Piatti che ormai lavora da anni con il canadese. A questo punto l'obiettivo di stagione per Raonic nel 2017 pare essere ben preciso: l'erba londinese. Solo in questo senso riusciamo a leggere la scelta di Krajicek.
Nella foto in alto Riccardo Piatti e Carlos Moya nell'angolo di Raonic nella recente finale del Masters persa con il numero 1 al mondo, Andy Murray, per 5-7 7-6 7-6.
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