mercoledì 28 settembre 2016

La maratona Ymer-Arnaboldi va allo svedesino: decidono il tie break e... i crampi


Ha giocato il tutto per tutto sul 6-5 nel tie break della terza partita, dopo 2 ore e 41 minuti di gioco. Un diritto sulla seconda dell'avversario che purtroppo è finito in rete. Si è deciso in quel momento l'ottavo di finale tra Andrea Arnaboldi e la giovane stella svedese Mikael Ymer, 18 anni appena compiuti.

Il canturino era già da un po' alle prese con problemi fisici - forse crampi - che lo costringevano a muoversi non sciolto. Eppure, nonostante le palle corte dell'avversario (un maratoneta che sbaglia una palla ogni ora circa) e i lunghi scambi, Andrea era riuscito a rimanere aggrappato al match trascinandosi fino al 6-6 della terza partita (6-4 Ymer il primo set, 6-1 Arnaboldi il secondo).

Due i match point annullati dal canturino (il primo sul 5-4 Ymer, il secondo sul 6-5) uno quello non sfruttato da Arnaboldi, quello appunto citato in alto sul 6-5. E a quel punto, con evidenti problemi fisici che gli impedivano di correre, Arnaboldi ha giocato il tutto per tutto tentando un vincente in risposta alla seconda di servizio. Palla che si è fermata in rete lasciando poi via libera a Ymer.

Beffa doppia perché poco dopo Arnaboldi ha dovuto ritirarsi anche dal torneo di doppio dove avrebbe dovuto disputare il match valevole per un posto in semifinale.

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