giovedì 31 marzo 2016

Nastri beffardi e un ace dubbio: gli dei del tennis voltano le spalle ad Arnaboldi


Gli dei del tennis, oggi, hanno voltato le spalle ad Andrea Arnaboldi. Nei tre episodi chiave del match di secondo turno al Challenger di Raanana in Israele, la sorte si è infatti accanita contro il canturino lasciando strada libera a Kostantin Kravchuk, testa di serie numero 6 del t tabellone.

Una rivincita per il russo, giocatore di Davis, battuto di recente in Svezia da Arnaboldi con un lottato 4-6, 7-6, 7-5. Oggi la battaglia è stata pari alla precedente (due ore di gioco per due set, con un solo break in tutta la partita) ma come detto l'esito è stato opposto.

Tre gli episodi chiave, dicevamo. Il primo sul set point Arnaboldi nel primo set deciso al tie break. Sul 12-11 per il canturino una palla del russo colpisce il nastro, si "arrampica" sulla rete e cade smorzata dall'altra parte. E pochi attimi dopo, sul set point per Kravchuk (12-13) è sempre il nastro a premiare il giocatore russo.

L'ultimo episodio quando sul 5-3 l'avversario del canturino sta servendo per il match. Andrea vola 0-30 lasciando sperare in un controbreak. Ma sul 15-30 un ace molto contestato (dato buono dall'arbitro) infligge la mazzata decisiva al nostro giocatore che si arrende per 7-6 (12), 6-3 dopo due ore di gioco.

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