martedì 15 dicembre 2015

In questa puntata dell'ANGOLO del fisioterapista parliamo del MAL DI SCHIENA


Questo mese con la nostra rubrica "L'angolo del fisioterapista" in collaborazione con lo studio FKT in via Recchi a Como, ci occupiamo di un problema che affligge molti tennisti, il tanto odiato mal di schiena, ovvero la lombalgia o low back pain. Esercizi, prevenzione, rimedi contro il dolore, massaggi e tutto ciò che ti serve sapere per combatterlo.


ANATOMIA

Chiamata comunemente lombalgia questo disturbo indica un dolore nella zona bassa della schiena. La parte inferiore della colonna vertebrale, chiamata rachide lombare, è formata da 5 vertebre una sopra l’altra in collegamento tra loro tramite articolazioni e dischi cartilaginei. I dischi intervertrebrali sono fondamentali per ammortizzare le forze verticali. L’ultima vertebra lombare si articola con l’ osso sacro. Importante osservare che tra una vertebra e l’altra fuoriescono le radici dei nervi e che spesso la discopatia (ovvero la degenerazione del disco intervertebrale) provoca una sofferenza dei nervi  facendo scatenare una sintomatologia che prende il nome di lombo-sciatalgia o lombo-cruralgia a seconda del nervo interessato. I muscoli che sono coinvolti nel movimento a livello lombare sono diversi e collegano la colonna vertebrale lombare con altri segmenti corporei come bacino, arti inferiori e arti superiori. E' questo il motivo per cui è necessaria un indagine accurata per trovare la causa del dolore lombare.

CAUSE

Le cause della lombalgia sono numerose, le più frequenti nello sportivo sono:

  • anomalie posturali
  • retrazione o stiramento di un muscolo che causa una limitazione di movimento
  • sovraccarico muscolare
  • instabilità dovuta a debolezza delle catene muscolari toniche e disfunzioni articolari

Nei casi più gravi le cause del dolore solo:

  • ernie discali
  • artrosi
  • artrite
  • spondilolistesi
  • frattura
  • patologie oncologiche

Il tennis è uno degli sport più popolari ma è considerato come un’attività a rischio lombalgia perché l’attivazione muscolare è asimmetrica se paragonato ad altri sport, come per esempio il nuoto. La sua pratica può provocare problemi alla schiena per vari motivi, cerchiamo di analizzarli:

  • Innanzi tutto i suoi colpi fondamentali, diritto e rovescio, richiedono un’ampia rotazione del tronco spesso abbinata alla flessione anteriore della spina dorsale
  • Il braccio prevalentemente usato è uno soltanto e prevede per molti colpi un utilizzo sopra la testa
  • Il servizio è un colpo che tende ad iper-estendere la zona lombare e può comprimere i dischi lombari
  • Tutto il corpo durante l’attività è soggetto a movimenti rapidi e cambi di direzione continui, che richiedono contrazioni muscolari molto rapide e la stabilizzazione del bacino. 

La corretta postura e l’integrità muscolare diventano di fondamentale importanza per preservare la zona lombare da sovraccarichi funzionali.

SINTOMI

  • Dolore zona lombare
  • Dolore zona lombare con irradiazione posteriore nell’arto inferiore (lombosciatalgia se compressione nervo sciatico)
  • Dolore lombare con irradiazione anteriore verso l’inguine e il ginocchio (lombocruralgia)
  • Dolore alla flessione della schiena
  • Dolore all’ estensione della schiena
  • Dolore alla rotazione della schiena
  • Dolore in posizione seduta e/o eretta
  • Rigidità al movimento

DIAGNOSI

Se si manifestano tali sintomi è consigliabile la sospensione dell’attività sportiva e il riposo funzionale al fine di non peggiorare l’infiammazione. Consultare il medico o il fisioterapista per indirizzare correttamente la terapia. Per la valutazione dell'origine della lombalgia (diagnosi di natura)  è molto importante l’anamnesi (storia clinica), diretta in particolare ad escludere malattie degli apparati digerente ed urogenitale. Si dovranno valutare sia la sede e le caratteristiche del dolore, sia le modalità d'insorgenza: nelle comuni forme vertebrali è tipico rilevare un'accentuazione del dolore in stazione eretta o sdraiata, nei movimenti del tronco e nel trasporto di pesi, e si assiste ad una sua  esacerbazione con i colpi di tosse e di starnuto. Nelle lombalgie "da sforzo", va assegnato il ruolo di elemento rivelatore di preesistenti alterazioni vertebrali, per lo più di tipo degenerativo o artrosico.
Indagini strumentali, quali esame radiografico RX, Risonanza magnetica nucleare RMN e TAC, trovano indicazione soltanto nei casi di lombalgia più grave o di dubbia natura, nelle recidive e nei pazienti con associata irradiazione del dolore agli arti inferiori. Nella valutazione di queste indagini si deve sempre tener conto del fatto che immagini indicative di degenerazione discale, artrosi, conseguenza di instabilità segmentaria vertebrale e/o di sovraccarico meccanico, sono molto comuni anche in pazienti asintomatici.

FISIOTERAPIA

Per diminuire lo stato infiammatorio sono necessari FANS (antiinfiammatori non steroidei) e riposo funzionale, eventualmente nei primi due-tre giorni e non di più anche l’uso di una fascia lombare può aiutare in questo processo. La fisioterapia per il trattamento della lombalgia prevede numerose tecniche: terapie strumentali come Tecarterapia, ultrasuonoterapia e laserterapia che intervengono soprattutto velocizzando i processi di guarigione di fronte a lesioni di strutture organiche; le tecniche manuali come la massoterapia, le mobilizzazioni e le manipolazioni sono fra le tecniche più efficaci in questo caso; la rieducazione posturale invece migliora l’equilibrio fra le catene muscolari e aiuta il paziente nel mantenimento di uno stato di salute a lungo termine e una maggiore consapevolezza del proprio corpo. E’ fondamentale sempre affidarsi ad un professionista del settore come un medico o un fisioterapista.




Bibliografia:

  • Hoppenfeld, S. 2011. Physical examination of the musculoskeletal system. Bologna: Prentice hall.
  • Kapandji, A. I. 2010. Articular physiology Malcine, Milan: Monduzzi
  • Zicca,Guida ai sentieri del corpo,2011.Milano. Edi-ermes

Sitografia

  • Pub Med- Massage therapy has short-term benefits for people with common musculoskeletal 
  • Pub Med- BMC Musculoskelet Disord. 2015 Apr 1Predicting a clinically important outcome in disorders compared to no treatment: a systematic review. Bervoets DC, Luijsterburg PA, Alessie JJ, Buijs MJ, Verhagen AP patients with low back pain following McKenzie therapy or spinal manipulation: a stratified analysis in a randomized controlled trial.Petersen T1, Christensen R2, Juhl C3,4.

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