lunedì 5 ottobre 2015

Chiamate dubbie e un match point annullato, ma alla fine a sorridere è Arnaboldi


Almeno un paio di chiamate tanto dubbie quanto chirurgiche che decidono il primo set, un match point annullato nel secondo, poi la discesa finale senza più ostacoli verso il successo. Tanta fatica, insomma, ma è una vittoria importante quella ottenuta questa sera da Andrea Arnaboldi al ricco Challenger di Mons, in Belgio.

Il canturino si è imposto per 4-6, 7-6 (6), 6-1 al 19enne Clement Geens. Una partita che evocava fantasmi recenti, visto che Andrea aveva di fronte una giovane wild card di casa proprio come gli era capitato in Polonia nell'ultima uscita di tre settimane fa.

E pure la partita aveva imboccato di nuovo una brutta piega, complici un paio di chiamate dubbie (a nostro avviso) giunte sul 4-4 che portavano il belga sul 6-4.

Secondo set indecifrabile. Arnaboldi avanti 3-1, poi ripreso sul 3-3 ed equilibrio fino al 6-6 con i servizi a farla da padrone. Geens arriva anche 5-2 nel tie break, a due punti dalla partita, e ha pure in match point sul 6-5 che spreca con un inutile diritto forzato in lungolinea che finisce in corridoio.

Andrea non molla uno scambio, fa giocare più palle possibili all'avversario che spesso deve chiudere il punto due o tre volte. Un lavoro di logoramento che porta i suoi frutti quando il belga, al primo set point per il canturino, commette un doppio fallo: 8-6 Andrea e tutto rimandato al terzo.

La partita però è già finita. Perché al ritorno in campo a giocare è solo Arnaboldi che vola 4-0, poi 5-1 e chiude 6-1 (altro doppio fallo di Geens).

Andrea attende ora di conoscere il nome del proprio avversario. Il tabellone dalla sua parte è cambiato in seguito al ritiro del serbo Krajinovic. Lo sfidante uscirà dunque dal vincente tra il favorito Paul-Henri Mathieu (testa di serie numero 7) e il belga Yannick Martens.

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