giovedì 27 agosto 2015

Us Open stregati per Arna: più punti, più palle break, meno errori ma passa l'avversario


Il tennis è uno sport maledetto (ed è per questo che è unico). Altrimenti non potrebbero accadere cose come quella di questa sera. Andrea Arnaboldi ha perso al secondo turno delle qualificazioni agli Us Open, ultima prova dello slam di questa stagione.


Ad andare al match conclusivo per il main draw sarà lo spagnolo Adrian Menendez-Maceiras, che vendica così il ko degli Australian Open.

Ma il canturino perde pur facendo nell'ordine: più punti dell'avversario (96-94), pareggiando in aces e vincenti (5) ma commettendo meno doppi falli e errori non forzati, avendo più palle break (e di molto, 7 a 2), arrivando per ben tre volte a due punti dal match il tutto dopo non aver mai rischiato di perdere il servizio se non nel primo set sull'1-1.

Ciliegina sulla torta, Arnaboldi perde al tie break della partita decisiva per 7-5. Insomma, nel tennis chi vince ha sempre ragione, ma la dea bendata ha un bel po' di debiti da saldare con Andrea.

Non lo potevamo sapere ancora, ma il primo set conteneva già in piccolo il Dna dell'intera partita. Spagnolo avanti 3-1 (sarà l'unico suo break di tutto il match) e poi in costante difficoltà, ma in grado di salvarsi al servizio in due occasioni (una dal 15-40) chiudendo poi 6-4.

Secondo set a senso unico, con Arnaboldi avanti 4-1 e poi 6-2. Terza frazione senza break, ma con lo spagnolo che si deve salvare un'altra volta dal 15-40, poi per tre volte (sul 6-5 Andrea) si trova a servire sul 40-40, prima di spuntarla e portare tutto al tie break.

E anche qui il canturino, sotto 0-3, sembra avere la meglio quando arriva 4-3 con due servizi a disposizione. Invece sul 5-5 gli ultimi due punti sono di Menendez-Maceiras che passa il turno dopo 2 ore e un quarto di gioco. Che sport maledetto il tennis.

Nella foto in alto Andrea in allenamento negli States, immagine presa dalla sua pagina Facebook.

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