giovedì 9 luglio 2015

"Arna" in festa davanti a Barazzutti: è nei quarti a Todi ed è vicino al best ranking


Una vittoria dai molti significati, quella ottenuta oggi da Andrea Arnaboldi al Challenger di Todi (7-6, 3-6, 6-3) ai danni dello slovacco Andrej Martin. Il primo è immediato: il mancino di Cantù con il successo di oggi (2 ore e 44 minuti) entra nei quarti di finale del torneo e domani sfiderà un altro azzurro, il promettente Matteo Donati per le semifinali (nell'ultimo precedente a Napoli vinse proprio Donati con un doppio tie break, 7-6, 4-6, 7-6).

Il secondo motivo è che il successo di oggi è stato ottenuto davanti agli occhi di Corrado Barazzutti, capitano dell'Italia di Davis, Un dato che non può essere casuale, soprattutto dopo le prove di Andrea a Roma, Parigi e Londra contro giocatori di alti livello.

Il terzo significato è altrettanto affascinante: conti alla mano, con i punti che entreranno in classifica da Todi e anche da Wimbledon, Arnaboldi potrebbe essere ad un passo la suo miglior piazzamento di sempre in classifica (la 165esima piazza). Per essere sicuri del record personale, servirebbe la vittoria contro Donati nei quarti.

Ma torniamo alla cronaca di oggi contro Martin, partita che è stata durissima. Si parte subito con tre break consecutivi, poi lo slovacco allunga 3-1. Reazione di Andrea per il 3-3. Si segue il turno di servizio fino al 6-6 con Arnaboldi che tuttavia, sul 5-5, si difende da 15-40. Anche il tie break è in salita: 0-3, poi 3-3 ma il canturino deve salvare 2 set point prima di vincere per 9-7.

Secondo set deciso dal break sul 3-2 Martin che poi vola 6-3. Partita decisiva con Arnaboldi avanti 3-0, poi 4-1, lo slovacco prova a rientrare (4-3 e servizio) ma lo sprint finale è del brianzolo. Bene così e sotto con Donati.

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