martedì 26 maggio 2015

"Arna" show a Parigi: annulla un match point e vince al 5°. Ora c'è Cilic


Il tennis comasco è in festa. Andrea Arnaboldi ce l'ha fatta. Ha sconfitto al quinto set (4-6, 6-7, 7-6, 7-6, 6-0) l'autraliano James Duckworth numero 83 delle classifiche mondiali. E l'ha fatto ancora una volta in modo epico, rimontando sotto di due set e annullando pure un match point nel terzo set. Ora per il 27enne di Cantù si apre il sogno di un campo presumibilmente importante: nel secondo turno - vengono i brividi solo a scriverlo - affronterà il vincitore degli Us Open, il croato Marin Cilic, 10° al mondo. Inutile dire che questo di Parigi è il miglior risultato della carriera di Arnaboldi.


La partita, durata quattro ore e dieci minuti, è stata intensissima e giocata clamorosamente bene da Andrea, per di più contro un avversario completo e giovane. A parlare sono i numeri: 13 aces contro i 16 dell'australiano (che però ha proprio nel servizio uno dei colpi migliori), 197 punti totali a 176, 60 colpi vincenti contro 46 errori non forzati, con un saldo positivo di +14. E poi 17 palle break (4 sfruttate) e 45 discese a rete con una percentuale di positività del 64%.

La cronaca: nel primo set l'aussie vola subito 3-1, Andrea torna in corsa (3-3) ma alla fine è 6-4. In questo parziale sono due i break a favore di Duckworth, uno per Arnaboldi. Ma da qui in avanti nessuno cede più il servizio.

Il secondo set si chiude al tie break e al primo set point in favore dell'83 al mondo (7-5), mentre nel terzo set Andrea al servizio sotto 5-4 e vantaggio esterno, difende un match point che annulla con uno strepitoso diritto sulla linea. La partita cambia qui. Si va di nuovo al tie break, ma questa volta è il canturino a imporsi per 7-4 riaprendo il match. Quarto set da battaglia, come tutta la partita fino a questo punto, giocata dai due contendenti pallina dopo pallina. Ancora tie break, ancora Arnaboldi a vincere 7-2 e a impattare l'incontro sul 2 set pari.

L'australiano non c'è più, disintegrato dalla tenacia del nostro giocatore che non molla un punto e vola subito 3-0 con due break a favore. Poi va sotto 15-40, ma ha ancora la forza di difendersi e salire 4-0. E' lo schiaffo finale a Duckworth che crolla. In un amen si arriva al 6-0. L'impresa è compiuta. L'ennesima di questo incredibile Roland Garros. Grande Andrea. Il Tennis Comasco e tutto il nostro movimento ti saranno eternamente grati.

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