giovedì 28 maggio 2015

Il sogno continua per 50' e due set point, poi Cilic vola via. Applausi per "Arna"


E pensare che l'abbiamo rimesso in piedi noi (esageriamo ovviamente), accogliendolo e ospidandolo a Como (nella foto in alto in un negozio del centro) quando seguiva la riabilitazione post infortunio per rientrare in forma al torneo di Monte Carlo. Marin Cilic, croato numero 10 al mondo con poca gratitudine per il Lario (altrettanto ovviamente stiamo scherzando), ha messo fine oggi al sogno di Andrea Arnaboldi. Un sogno per per un'ora abbiamo addirittura pensato che potesse proseguire.

Tanto infatti è durato l'equilibrio sul campo numero 2 del Roland Garros di Parigi, con addirittura il mancino di Cantù che fino a quel momento aveva anche giocato meglio, non sfruttando però le tre palle break a disposizione (due addirittura erano set point sul 6-5) nel primo parziale poi vinto da Cilic al tie break. Un set durato 50 minuti, con il nostro giocatore più volte a condurre il gioco.

Ma se arrivi ad essere tra i primo 10 al mondo, vuol dire che abiti su un altro pianeta. E con i marziani, se le occasioni per mille motivi ti sfuggono dalle mani, poi diventa durissima. Così è stato.

Perché dal 7-6 per lui (tie break vinto 7-3) Cilic ha infilato un parziale di 24 punti a 8, conquistando in 23' il secondo set per 6-1 e continuando a martellare anche nell'ultima frazione (subito 4-0, poi nuovo 6-1). Ma a quel punto l'avventura di Andrea si era già chiusa, dopo 1 ora e 40' sul campo numero 2, alla quinta gara parigina dopo aver vinto le quali (con tanto di record del match più lungo di sempre al meglio dei tre set) e dopo aver eliminato in 4 ore e 10 minuti - sotto da 2-0 e match point nel terzo - l'australiano Duckworth.

Una settimana da sogno e da applausi. I tanti che il canturino ha ricevuto in queste giornate francesi, anche dopo la sconfitta di oggi. E chissà, se quel primo set fosse andato a segno, cosa sarebbe potuto accadere... Questo dubbio ci rimarrà per sempre. Ma i "se" nel tennis lasciano il tempo che trovano. Bravo Cilic, super Andrea.


Nessun commento:

Posta un commento