venerdì 10 aprile 2015

Amarezza sotto il Vesuvio: due tie break tolgono ad Arnaboldi la semifinale di Napoli


Due tie break e la terza maratona tennistica in quattro giorni, costano ad Andrea Arnaboldi la semifinale del Challenger di Napoli.
Il giovane ventenne Matteo Donati, alessandrino, al primo risultato importante della carriera tra i Pro, vince in 2 ore e 43 minuti con il punteggio di 7-6 (2), 4-6, 7-6 (1).

Un match perennemente in equilibrio in cui più volte, dopo l'iniziale partenza falsa per 1-4, si è avuta l'impressione che il mancino canturino potesse arrivare primo al traguardo. Ma sul 5-4 per Andrea nel terzo set e 0-30 servizio Donati, l'incantesimo si è interrotto.

Peccato perché la semi era davvero a portata di mano. Detto questo complimenti a Donati, capace di togliersi le castagne dal fuoco quando serviva con la combinazione servizio-diritto. Cosa che, per quanto riguarda il servizio, è mancata oggi ad Andrea che ha chiuso con ben 8 doppi falli e solo due aces.

Con i quarti di Napoli Arnaboldi dovrebbe proseguire la scalata alla classifica mondiale guadagnano una decina di posizioni e arrivando intorno alla piazza numero 175.

In caso di vittoria oggi, altro motivo di amarezza, sarebbe probabilmente arrivato al suo best ranking di sempre, meglio di quando un anno fa ottenne la qualificazione per gli Internazionali di Francia. La strada comunque è quella giusta e il livello di gioco di Andrea in questi giorni campani è stato alto.

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