mercoledì 3 settembre 2014

Curiosità dal circuito Atp: ecco la tensione delle corde usata dai giocatori


Vogliamo condividere con voi una nostra perversa curiosità. Quale tensione di corde utilizzano i campioni del circuito Atp? Per soddisfare la nostra sete di conoscenza abbiamo sfruttato Claudio Ghirri (nella foto tratta dal suo profilo Facebook), titolare di un noto negozio di via Garibaldi a Como e, soprattutto, addetto alle racchette dei giocatori del torneo Challenger appena concluso a Villa Olmo.
Partiamo dal fatto che "mediamente un giocatore di circolo mi fa cordare le racchette tra i 23 e i 25 chili", ci dice Claudio. Bene, nel circuito Atp la situazione è molto varia. Quasi tutti, tanto per iniziare, hanno utilizzato corde in monofilamento con la sola eccezione del doppista tedesco Frank Moser che ha mischiato il monofilamento (corda verticale) al budello (orizzontale) tirati a 28 chili l'uno. Il vincitore serbo Viktor Troicki ha iniziato il torneo con una tensione molto bassa, 20-19 (sempre verticale-orizzontale), modificandola poi leggermente in 20-20. Più complesso il percorso di Louk Sorensen, irlandese sconfitto in finale. Nei primi incontri ha teso la racchetta a 23-22, per passare poi ad un inusuale (soprattutto oggi) 29-29, per scendere di nuovo al 26-25 con cui ha giocato la finale. Costante per tutto il torneo Potito Starace a 20-19, mentre incredibile il caso di Filippo Volandri che ha giocato con una tensione di 11-11, salendo in seguito a 12-12. Insomma, il livornese aveva tra le mani una vera e propria fionda, anche se non è escluso che possa aver influito sulla tensione un problema alla spalla sofferto da Volandri e che gli impediva di spingere troppo. Curiosità soddisfatta, grazie Claudio.

1 commento:

  1. Grande Claudio, mitico esperto incordatore che trovo spesso al Challenger di Como

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