venerdì 12 settembre 2014

Arnaboldi ko a Biella: il bicchiere è mezzo pieno oppure mezzo vuoto?


Arnaboldi è stato eliminato nei quarti di finale al torneo Challenger di Biella, piegato per 2-6, 6-4, 6-2 da Matteo Viola. Tennista, quest'ultimo, che il canturino aveva sconfitto negli ultimi quattro precedenti. Il discorso è doppio e il bicchiere può essere visto mezzo pieno oppure mezzo vuoto.
 Partiamo dalla visione ottimistica. Era da giugno a Wimbledon che Andrea non vinceva una partita, vittima di un infortunio che l'aveva messo ko nel momento migliore della carriera quando per la prima volta era entrato in tabellone in uno Slam (a Parigi) dopo aver vinto le qualificazioni. Cinque sconfitte consecutive al primo turno - dall'infortunio in avanti - avrebbero potuto distruggere il morale per mesi. Invece a Biella Arnaboldi ha vinto due partite complicate contro giovani emergenti con cui aveva tutto da perdere e nulla da guadagnare (vedi precedenti post). Ma c'è anche il bicchiere mezzo vuoto, perché francamente il canturino aveva tutte le possibilità (date da un tabellone di livello non eccelso) per arrivare in finale. Con Viola aveva vinto gli ultimi scontri diretti, e anche questa mattina era avanti 6-2, 2-0, prima di un passaggio a vuoto da 0-4. Andrea si è poi rimesso in carreggiata, ha provato a recuperare il break andandoci vicino due volte, infine si è arreso per 6-4. L'ultimo set è stato a senso unico per l'avversario. Peccato, perché la semifinale sarebbe stata con il monegasco Balleret, non proprio una montagna insormontabile da scalare.

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