giovedì 21 agosto 2014

Troicki è in città: farà le "quali". Riparte dal Lario la scalata più difficile

Oggi pomeriggio Viktor Troicki ha fatto il suo ingresso a Villa Olmo. Con umiltà, giocherà le qualificazioni al Challenger di Como. Solo qualche anno fa era stato 12 al mondo. Vinse anche la Coppa Davis per la Serbia (nel 2010) in coppia con Novak Djokovic. Il suo mondo crollò il 25 luglio 2013.
Nel corso di un controllo a Montecarlo, dopo un match perso, diede all'antidoping il campione delle urine, non quello del sangue, pare dopo un consiglio medico perché era pallido e non stava bene. Il giorno seguente consegnò quanto mancava. Tanto non bastò per evitargli una squalifica per doping. Prima 18 mesi, poi ridotti a 12 dato che la stessa Corte arbitrale dello sport di Losanna bollò la vicenda come "non significativa", seppur in presenza di una mancanza. Viktor definì tutto questo il "suo incubo". Fatto sta che in silenzio ha atteso la fine della squalifica per poi ripartire dalla 847a posizione dell'Atp, lui che era stato sulla soglia dei top ten. Ha giocato solo tre tornei, fino ad ora, il serbo 28enne (quarti a Gstaad, semi a Cortina, quarti a San Marino). Ieri si è presentato a Como. Risalire è difficile, quindi ha accettato di fare le qualificazioni. Una cosa ci pare curiosa, nonché significativa. Al rientro a luglio gli fu data una wild card a Gstaad, dove affrontò subito Dominic Thiem battendolo. Proprio il giovane talento austriaco esplose un anno fa giocando la finale al Challenger di Como. Ci piace leggere questo passaggio di consegne come un buon viatico per Troicki lungo la via della sua impegnativa scalata. Che possa partire dal Lario come fece Thiem dodici mesi fa.

Nessun commento:

Posta un commento